14 aprile il l mare e' calmo e in questo periodo e' un evento raro, e' piu' di un mese che non si esce a pesca.
Non perdiamo questa occasione e alle 8,00 io e mio fratello siamo in porto e leviamo gli ormeggi.
Non ci è' chiaro quale e' la tecnica e il pesce da insidiare, ma di sicuro il periodo e' quello delle mangianze e quindi con la speranza di trovare i nostri cari 'rossi' ci dirigiamo verso sud, perlustrando diverse batimetriche, fino ai -100 mt, ma nessun segnale importate anzi proprio il nulla.
Non perdiamo questa occasione e alle 8,00 io e mio fratello siamo in porto e leviamo gli ormeggi.
Non ci è' chiaro quale e' la tecnica e il pesce da insidiare, ma di sicuro il periodo e' quello delle mangianze e quindi con la speranza di trovare i nostri cari 'rossi' ci dirigiamo verso sud, perlustrando diverse batimetriche, fino ai -100 mt, ma nessun segnale importate anzi proprio il nulla.
Si e' fatta l'ora di pranzo, è' da diverse ore che trainiamo con 3 canne, una affondata col monel su 20 mt di fondale, una con una filosa di 3 squid seguiti da un max rap 20 e una canna a galla con aeroplanini e piume colorate.
Ma non succede nulla, quindi prua verso terra,andiamo sotto costa e proviamo su fondali più bassi. arrivati a meno 15 mt di fondo, incontriamo un amico, Fabrizio, anche lui sta trainando e dopo una mezz'oretta ci saluta e torna verso casa.
Noi continuiamo a pescare e finalmente arrivano dei segnali dall' ecoscandaglio: il fondo cambia forma e gli archi sull 'eco sono pesci attaccati al fondo vicino a quelli che credo siano degli scogli.
Cambiamo asseto di pesca, chiudiamo tutto e ci concentriamo solo sulla canna col monel. Dobbiamo raschiare il fondo, anche rischiando di incagliare. Nel frattempo arriva dietro di noi un famoso team di trainisti romani che a pochi metri da noi agganciano una bella spigola! Sono sulla nostra traiettoria, ci fanno rosicare ma anche ben sperare!
Ma non succede nulla, quindi prua verso terra,andiamo sotto costa e proviamo su fondali più bassi. arrivati a meno 15 mt di fondo, incontriamo un amico, Fabrizio, anche lui sta trainando e dopo una mezz'oretta ci saluta e torna verso casa.
Noi continuiamo a pescare e finalmente arrivano dei segnali dall' ecoscandaglio: il fondo cambia forma e gli archi sull 'eco sono pesci attaccati al fondo vicino a quelli che credo siano degli scogli.
Cambiamo asseto di pesca, chiudiamo tutto e ci concentriamo solo sulla canna col monel. Dobbiamo raschiare il fondo, anche rischiando di incagliare. Nel frattempo arriva dietro di noi un famoso team di trainisti romani che a pochi metri da noi agganciano una bella spigola! Sono sulla nostra traiettoria, ci fanno rosicare ma anche ben sperare!
Torniamo sulla rotta che appena percorsa e... niente, si ripete la stessa storia per ben due volte! La barca dietro di noi spigola e noi zero,anzi pure incaglio e perdita dell'artificiale sul fondo.
Ci stanno per saltare i nervi, non c'e' cosa peggiore che ti può accadere.CALMA!
Proviamo a cambiare di nuovo
l artificiale, decido di alzare l'esca di qualche metro dal fondo e questa finalmente risulterà la scelta giusta. Arriva anche per noi la spigola tanto cercata!
Che fatica ma che soddisfazione!
Ci siamo,e' l'assetto giusto!
Ci stanno per saltare i nervi, non c'e' cosa peggiore che ti può accadere.CALMA!
Proviamo a cambiare di nuovo
l artificiale, decido di alzare l'esca di qualche metro dal fondo e questa finalmente risulterà la scelta giusta. Arriva anche per noi la spigola tanto cercata!
Che fatica ma che soddisfazione!
Ci siamo,e' l'assetto giusto!
Lele con precisione millimetrica passa nello stesso punto seguendo la traccia segnata sul gps, il mulo canta e ne prendiamo altre due e una si slama! Evvai!!Sono ormai le 18 e siamo quasi senza benzina quindi torniamo verso casa .Che giornata! Sono sicuro che questa non la dimenticheremo!!